CHI SONO
Il mio progetto si basa sulla mia esperienza personale sia professionale che umana.
Dopo aver conseguito la laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata nel 1995, ho iniziato la mia attività di ceramista. Non essendo riuscita a trovare un artigiano che mi potesse o volesse insegnare i rudimenti del mestiere, ho deciso di intraprendere il mio precorso professionale da autodidatta, leggendo testi, sperimentando e visitando i luoghi della ceramica e dell’arte.
Con il tempo, ho scoperto il fascino e l’infinita gamma espressiva di un materiale, l’argilla, che, seguendo dei procedimenti di lavorazione immutati nel corso dei millenni, (che comprendono semplicemente terra, acqua, aria e fuoco) può assumere sia forma antica che moderna, mantenendo sempre alta la potenza comunicativa con cui trasmette il pensiero creativo.
Ho imparato a modellare l’argilla, ad usare smalti e cristalline e altri materiali che ruotano intorno alla ceramica, senza mai dimenticare la mia formazione di pittrice, per cui è stato naturale mescolare elementi di un campo creativo nell’altro, facendo sì che diventassero, in alcuni casi, una sola cosa.
Ho sviluppato, quindi, il mio mondo creativo, che adesso, dopo tanti anni, desidero volgere all’esterno non solo attraverso la forma del mio lavoro , ma anche attraverso l’uso della parola rivolta a mani e sensibilità altrui.
Negli ultimi anni ho visto crescere nelle persone il bisogno di avvicinarsi alla creazione artistica ed artigianale, non solo per accrescere il proprio bagaglio culturale, ma anche per avere un hobby o per prepararsi professionalmente ed imparare un mestiere.
Ho deciso, quindi, di ampliare il mio piccolo laboratorio spostandolo uno spazio, che, non solo mi consenta di produrre i miei oggetti e portare avanti il mio lavoro di artigiana, ma che mi dia la possibilità anche di ospitare quanti desiderano prendere confidenza con la mia professione.
Molti stranieri arrivano nella città di Orvieto spinti dal desiderio di conoscere la nostra cultura in maniera diretta, partecipando ad esempio a scavi archeologici,prendendo lezioni di cucina e curiosando in qualche laboratorio artigianale. Molti di essi si fermano nella nostra città per alcuni mesi proprio per frequentare corsi di vario tipo, che durino essi un solo giorno, oppure settimane.